Aereo sparito nell'Oceano Atlantico (IT)


"Il relitto è nelle acque del Senegal"


Il governo dello Stato africano: «Lo abbiamo localizzato» Sarkozy in lutto: «Speranza esigue». Il ministro della Difesa: «Le ricerche vanno avanti»
PARIGI
Il governo del Senegal ha annunciato che nelle sue acque territoriali è stato localizzato il relitto di un aereo che potrebbe essere l’Airbus dell’Air France scomparso ieri. Lo afferma l’edizione on-line del portoghese Jornal de Noticias.

In mattinata era stato l’equipaggio di un cargo francese ad avvistare alcuni relitti galleggianti sull’Oceano Atlantico nella stessa area dove si ritiene sia precipitato l’aereo Air France scomparso ieri dai radar durante un volo fra Rio de Janeiro e Parigi. Lo riferiscono i media brasiliani. L’avvistamento da parte dell’equipaggio della Douce France è avvenuto a largo della costa del Senegal. In quella stessa zona un pilota delle linee aeree brasiliane Tam aveva detto di aver visto delle luci arancioni sull’oceano, come di relitti in fiamme, nell’ora dell’incidente. A bordo del volo Air France 447, scomparso dai radar alle 02.15 Gmt di ieri, si trovavano 228 persone fra passeggeri ed equipaggio, compresi 10 italiani.

L’ultimo segnale dall’aereo, un allarme automatico riguardante diverse avarie negli impinati eletruicei e alla pressurizzazione, è stato ricevuto quando il velivolo si trovava a 1.100 chilometri al largo delle coste del Brasile. Il presidente francese Nicolas Sarkozy ha già detto ai familiari delle vittime di prepararsi al peggio perche «le possibilità di trovare superstiti della peggiore catastrofe mai vissuta da Air France sono esigue».

Da Washington il presidente Barack Obama ha assicurato l’impegno pieno della sua aministrazione per far luce suu quanto è accaduto. Un aereo radar e una squadra di ricerca sono stati inviati nell’area dela scomparsa. Dopo che la perlustrazione compiuta durante il giorno da otto aerei brasiliani non aveva dato alcun esito, si è deciso di andare avanti con un Hercules C130 equipaggiato con strumentazioi per cogliere i segnali inviati dal ’faro di emergenzà dell’areo e con un altro aereo con radar e sistemi all’infrarosso in grado di individuare corpi in mare.

Il presidente di Air France, Pierre-Henry Gourgeon, ha detto che «una sequela di un decina di messaggi tecnici» trasmessi dall’aereo alle 4,15 ora italuiana segnalavano che diversi sistenmi elettruici erano andati in tilt« causando »una situazione senza precedenti a bordo dell’aereo« e di conseguenza »poco dopo si è verificato l’impatto con le acque dell’Atlantico«. Quella del volo AF 447 è la peggiore sciagura aerea della storia della Air France e la più grave per l’aviazione civile da una decina d’anni.

Continueranno «fino a quando necessario» le ricerche per trovare l’A330 dell’Air France scomparso dai radar durante la tratta Rio de Janeiro-Parigi. Lo ha detto il ministro della Difesa francese, Hervé Morin. «Le ricerche saranno portate avanti fino a quando necessario. I mezzi sono dispiegati sulla zona e li metteremo a disposizione finchè servirà», ha dichiarato Morin su Europe 1, sottolineando che «tutti i mezzi marittimi e aerei» chi potevano essere messi a «disposizione» sono stati impiegati. Interpellato sulle luci arancioni notate in superficie sull’Oceano Atlantico - nella zona presunta della catastrofe - da un pilota brasiliano, il ministro ha indicato di non avere «alcuna conferma» a riguardo. «Aerei estremamente efficienti, piloti specializzati» sorvolano la zona e «per il momento non hanno individuato nulla. Si tratta di un’ipotesi che, per noi, non è confermata», ha affermato.


LA STAMPA.IT


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